Disturbi d'ansia

“Solo chi ha avuto paura può essere coraggioso, il resto è incoscienza ” 

G. Nardone

I disturbi d’ansia comprendono quei disturbi che condividono caratteristiche di paura e ansia eccessiva. La paura è la risposta emotiva a una minaccia imminente, reale o percepita, mentre l’ansia è anticipazione di una minaccia futura. Naturalmente, questi due stati si sovrappongono, ma sono anche differenti: la paura è più spesso associata a picchi di attivazione autonimica necessaria alla lotta o alla fuga, a pensieri di pericolo immediato e a comportamenti di fuga, mentre l’ansia e più frequentemente associata alla tensione muscolare e alla vigilanza i preparazione al pericolo futuro e a comportamenti prudenti o di evitamento e diventa patologica nel momento in cui l’intensità e la durata sembrano in contrasto con il motivo che l’hanno scatenata, solitamente in questi casi diventa anche bloccante.

Nel disturbo di panico l’individuo sperimenta ricorrenti attacchi di panico inaspettati ed è costantemente preoccupato o spaventato di avere ulteriori attacchi di panico (paura della paura), oppure modifica il proprio comportamento in modo disadattivo a causa degli attacchi di panico (per es, evitamento dell’esercizio fisico oppure luoghi sconosciuti).

Gli attacchi di panico sono rappresentati da comparsa improvvisa di paura o disagio intensi che raggiungono il picco in pochi minuti, accompagnati da sintomi fisici che possono essere:
  • Palpitazione, cardiopalmo o tachicardia
  • Sudorazione
  • Dispnea o sensazione di soffocamento
  • Nausea o disturbi addominali
  • Formicolio
  • Paura di perdere il controllo o di impazzire
  • Paura di morire